Preoccupato, Isan chiese al suo maestro Gyosan:
«Se un milione di oggetti ci vengono addosso cosa dobbiamo fare?»
Gyosan rispose «Un oggetto verde non è giallo. Una cosa lunga non è corta»
Soddisfatti di questo scambio, Gyosan e Isan si salutarono e ognuno andò per la sua strada.
(A.Jodorowsky, “Il dito e la luna”, ed. Oscar Mondadori, Milano 2009)
Capita di trovarsi in un periodo affollato di situazioni da gestire, di richieste cui rispondere, di impegni da rispettare.
I fattori in gioco possono essere molti, scarso il tempo per agire e alta la pressione. Accavallamenti capitano sul lavoro, come pure nella vita personale e nello studio.
Se stai per cedere alla tentazione di gettarti a capofitto “con scudo e spada” nell’impresa, il mio suggerimento è di fare prima il punto della situazione.
Oltre ad avere un’utilità pratica, questo accorgimento ti aiuterà a centrarti, a ricordare che non è in corso la fine del mondo e non si tratta di una missione impossibile.
Fare chiarezza senza procrastinare
Individuare le attività da svolgere distinguendole per aree di intervento, scomporle poi in sotto-attività oppure associare loro informazioni e peculiarità, ti consentirà di avere maggiore controllo della situazione e di gestirla attribuendo priorità e risorse in modo razionale. Un invito a riflettere, dunque, per poi agire con cognizione di causa.
Se questa attività è importante e utile per il singolo, ancor di più lo è per le organizzazioni, laddove le percezioni tra i singoli collaboratori possono essere molto diverse.
Lo puoi fare in molti modi, ma riordinare le idee con una mappa mentale può essere la chiave di volta per sbloccare la situazione.
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