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Le mappe mentali, sia disegnate su carta, sia in formato elettronico, consentono una rappresentazione gerarchica dei concetti.
Questo è un modo molto efficace per elaborare e descrivere strutture logiche, nelle quali le linee dei rami indicano i collegamenti tra i singoli elementi:
- quelli vicini al centro sono più generali
- quelli in periferia indicano dettagli di livello via via successivo.
Il modo in cui disponi gli elementi nello spazio del foglio nelle mappe mentali non ha una valenza particolare, se non per il fatto che ti consente un margine di azione per inserire nuovi rami, archi associativi, immagini evocative o codici visuali.
Puoi dare un’ordine agli elementi ed esplicitarlo con il testo, oppure introdurre una legenda ma… l’impatto visuale non viene messo a frutto pienamente.
Per dare enfasi puoi utilizzare i colori, oppure dare maggiore dimensione a qualche elemento, ma… se vuoi utilizzare lo spazio per codificare le informazioni, la classica rappresentazione di una mappa mentale non agevola.
E’ più importante? Dagli più spazio!
La soluzione è data dalle “mappe radiali”, che di recente sono state introdotte in alcuni software, per aggiungere nuove possibilità alle mappe mentali digitali:
- i rami sono rappresentati come archi con angoli più o meno ampi, a seconda del loro peso
- il testo descrittivo è indicato all’interno dei singoli archi
- la dipendenza gerarchica è data dalla connessione su strati successivi.
L’effetto visuale che ottieni con le mappe radiali è molto gradevole e di facile interpretazione e ti permette di rappresentare velocemente:
- sia il quadro complessivo
- sia l’articolazione delle parti
- sia il peso di ciascuna parte.
Immagini già come utilizzarle?