Mappe mentali, mappe concettuali e memoria

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Labirinto - Memoria - Mappe mentali

E’ esperienza quotidiana che, in qualche modo, le mappe ci aiutano a ricordare: la visualizzazione dei concetti e dei rispettivi legami, la memoria visuale che permette di ricordare quanto abbiamo visto, la possibilità di annotare virtualmente tutto in qualsiasi momento… già sarebbero ausili importanti per la nostra memoria.

Per altro già Cicerone, con la sua tecnica dei “loci”, insegnava a memorizzare i concetti immaginando di collocarli in spazi fisici (parlava delle stanze domestiche), tra i quali poi “muoversi liberamente” per recuperarli.

Questo articolo però svela di più: una ricerca scientifica che conferma lo stretto legame tra mappe e memoria e ce ne spiega le ragioni.

L’evidenza scientifica

L’esperimento è stato compiuto nei laboratori di Neuroimmagini funzionali del CIMeC – Centro interdipartimentale mente/cervello dell’Università di Trento, mediante risonanza magnetica.

I ricercatori Simone Viganò e Manuela Piazza hanno dimostrato che il nostro cervello, quando deve ricordare qualcosa, si muove in “spazi mentali” utilizzando modalità e circuiti cerebrali simili a quelli che utilizza nell’orientamento in spazi fisici.

Lo studio ha importanti risvolti, sia per la comprensione dei meccanismi dell’apprendimento, sia per lo sviluppo di terapie con malattie degenerative quali l’Alzheimer: è per questo che l’orientamento, il posizionamento e la visualizzazione consentono di esercitare e tenere in forma la memoria, e possono essere utilizzati per contrastare malattie degenerative.

Le mappe e la memoria

Quando disponi sul foglio i concetti mediante una mappa mentale (in modo radiale), oppure li colleghi nel reticolo di una mappa concettuale, puoi muoverti in uno “spazio mentale”.

Ciò significa che costruire mappe mentali e mappe concettuali aiuta la tua memoria in tre modi:

  • nel fissare il ricordo in modo efficace
  • nel richiamare i concetti quando necessari
  • nell’esercitare e sviluppare la tua memoria, perché potenzi le facoltà cerebrali del ricordo.

Sono ottimi motivi per iniziare a costruire le tue mappe, non trovi?

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