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(Fonte Wikipedia)
Un’altra amica mi chiede informazioni via email sugli utilizzi delle mappe mentali. Le ho appena risposto in privato e condivido anche con voi i suggerimenti che le ho dato
… mi farebbe immenso piacere ricevere qualche consiglio mirato e dei casi d’uso. Mi piacerebbe continuare ad immagazzinare quante più notizie possibili ed essere in grado di schematizzarle ed avere la capacita di sviluppare strategie di problem solving, produrre appunti in modo efficace, sintetizzare idee e progetti ecc..Grazie …
In che modo le mappe mentali aiutano a memorizzare e a schematizzare
Ottimo! Le mappe ti saranno di grande aiuto in tal senso.
Un punto nodale del discorso è questo: certo ti sarà utile consultare mappe per acquisire concetti e per ricordare, ma ti sarà ancor più utile produrre tue mappe.
Quando crei una tua mappa:
- poni l’attenzione sui concetti e fai delle scelte
- sintetizzi i concetti e li rappresenti nel modo che ritieni utile.
Bene: mentre scegli e sintetizzi, già stai memorizzando, perchè stai rielaborando i concetti dal tuo punto di vista e in chiave personale.
Questo risultato lo ottieni anche producendo mappe concettuali, ma se crei una mappa mentale ottieni due altri risultati importanti:
- ti è più semplice fare sintesi estreme, fino alla singola parola chiave, perchè la struttura è gerarchico-associativa e…
- non richiede “parole legame” per connettere i concetti
- l’interpretazione puoi darla subito con i rami “a monte”, oppure la svilupperai nei rami “a valle”
- memorizzi in modo ancora più rapido e stabile, perchè utilizzi anche colori e immagini disegnate.
Certo all’inizio è necessario prendere dimestichezza con le tecniche, ma i risultati sono davvero molto evidenti.
Se poi la mappa mentale, invece che al pc, la disegni su carta, l’effetto è sorprendente.
🙂
Come le mappe mentali aiutano a ideare e a progettare
Come nell’eBook che ti ho inviato, anche nei miei corsi insisto molto sulle differenze tra mappe mentali e mappe concettuali: ciascuna tipologia ha sue peculiarità ed ambiti d’uso.
Per trarre il massimo dei benefici dalle mappe è importante utilizzarle in modo appropriato.
- le mappe concettuali funzionano molto bene per descrivere, per chiarire, per documentare.
- le mappe mentali sono invece formidabili per ideare, per creare, per mettere a fuoco.
Purtroppo molte pagine web fanno una grande confusione tra questi strumenti, anche perchè spesso si sovrappongono le tipologie di mappe ai software per crearle.
Anche libri pubblicati di recente continuano a mescolare le varie tipologie e questo non aiuta a capire se e quando usare le mappe mentali o le mappe concettuali.
Per sviluppare idee, soluzioni e progetti è necessario avere una mente allenata, capace di:
- analizzare, ovvero di scomporre/scindere/separare/distinguere
- connettere, ovvero di collegare/unire/avvicinare.
Con le mappe mentali eserciti la tua mente per acquisire (o ri-acquisire) queste capacità: sia quando disegni su carta mappe mentali, sia quando crei mappe mentali al pc, ti alleni a “generalizzare” e a “specificare”.
Questa “psico-plasticità” si ottiene senza fare training particolari e vale tanto per gli adulti, quanto per i giovani.
Ti porto un esempio concreto e immediato: avrai notato che questa stessa email è “strutturata” e presenta concetti con una articolazione molto chiara.
Senza troppo sforzo puoi immaginare
- che dietro questa struttura c’è un pensiero organizzato e strutturato
- ma anche che dietro questo pensiero organizzato e strutturato, c’è una mente che ha appreso a organizzare e strutturare.
La proposta
Prova anche tu a creare una mappa mentale, partendo dal testo riportato nei due paragrafi qui sopra: sarà un esercizio molto semplice, utile ed efficace, per vedere fino a che punto testo, mappa e pensiero sono collegati.
Provare per credere e… attendo commenti qui sotto, oppure via email 🙂