La mappa non è il territorio
(Alfred Korzybski, “Selections from Science and Sanity: An Introduction to Non-aristotelian Systems and General Semantics”, ed IGS)
Durante i miei corsi sulle mappe mentali molto spesso torno su questo motto, così importante per la semantica moderna e così fecondo di ricadute nella psicologia, nella comunicazione, nel marketing (penso alla PNL, ma non solo).
L’arco percorso dalle lancette dell’orologio non è il tempo trascorso,
la descrizione del menu non è il piatto che ordini,
la linea sulla piantina non è la strada che percorri.
Anche le mappe meno astratte, anche quelle più accurate, intrinsecamente saranno sempre altra cosa dalla sostanza rappresentata.
Malgrado ciò sia chiaro ed evidente, a volte si verifica un “disorientamento ontologico” che porta a confondere mappa e territorio, specie in quelle situazioni in cui la qualità della rappresentazione è di primaria importanza.
Con questo primo articolo (ne seguiranno altri) voglio fare delle considerazioni sulle tante ricadute di questo principio e sui cortocircuiti che esso può aiutare a individuare.
Territori mentali
Cosa viene mappato quando il territorio non è uno spazio o un oggetto fisico, tangibile, misurabile?.
In questi casi, cosa rappresenta la mappa? A cosa può servire la mappa? Leggi tutto “La mappa non è il territorio!? È proprio vero?”