Mettere a fuoco un’idea e svilupparla con le mappe mentali

Cercando una buona idea a volte ci si trova nell’empasse: da dove partire? A cosa dare priorità? Come condividerla? In che modo realizzarla?

E’ un po’ il blocco dello scrittore, detto anche “sindrome del foglio bianco“: vuoi iniziare a lavorare a un’idea creativa, ma ti frena la convinzione che subito tutto debba prendere corpo nella “forma giusta”, con tutti gli elementi già articolati in modo chiaro.

Il problema sta nella sovrapposizione tra:

  • fase creativa , nella quale le idee emergono attraverso il pensiero divergente e le associazioni mentali;
  • fase descrittiva , nella quale le idee già emerse vengono rappresentate per la condivisione.

Due momenti diversi, che comportano qualità di pensiero diverse, che possono interferire e bloccarsi a vicenda.

Le mappe mentali per stimolare il pensiero divergente

Per superare l’iniziale blocco creativo il mio suggerimento è di utilizzare le mappe mentali come strumento per applicare il pensiero divergente: liberare la mente e dare forma grafica alle idee che via via emergono, collegandole senza pretendere che subito tutto sia chiaro e preciso. Disegnare (meglio ancora su carta) ti aiuterà a tener nota di tutti gli spunti utili mentre emergono, avendo davanti sia il quadro generale, sia i singoli dettagli.

Terminata la fase creativa, la mappa mentale ti consentirà di osservare i singoli elementi e di impostarne struttura e priorità nella forma che preferisci.

Per questo le mappe mentali sono strumenti formidabili, sia per la fase divergente, sia per quella convergente.

Che tu debba ideare una soluzione per un progetto, oppure la traccia per un intervento pubblico, oppure l’idea per stendere un documento o di un testo, oppure mettere a fuoco le idee su un argomento da studiare, le mappe mentali possono esserti di grande aiuto.

La proposta

Se devi sviluppare una nuova idea ma ancora non conosci le mappe mentali, prendi carta, penna e colori e inizia a scrivere di getto i singoli elementi che ti vengono in mente. Non aspettare la formula giusta : sintetizzali per quanto possibile, collegali tra loro con linee, racchiudili in sagome e contorni colorati. Se trovi difficile fare sintesi a parole, prova a disegnare immagini schematiche e abbozzate.
Non preoccuparti di dare una forma comprensibile alla rappresentazione: osserva quello che progressivamente emerge e lascia che il pensiero fluisca liberamente. Ti accorgerai che il tuo pensiero sarà più veloce e dettagliato.
Fammi sapere dei tuoi tentativi: lascia qui sotto un tuo commento!

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