Le mappe mentali di esempio sono utili?

“Dove posso trovare una valida raccolta di mappe mentali di esempio?”

Nella mia professione, questa domanda è un eterno tormentone e sottende ad alcune idee fuorvianti, sulle quali vorrei rifletere insieme a te:

  • che la mappa sia più importante del suo processo di realizzazione;
  • che esistano modelli cui conformarsi;
  • che sia possibile replicare la struttura di una mappa (ed entro certi limiti anche i contenuti), adattandola di volta in volta alle diverse situazioni.

È vero: nel mio libro e nei miei corsi invito sempre tutti a prendere il meglio di quanto è stato realizzato e di farlo proprio, a ispirarsi per declinarlo in modo opportuno nelle proprie creazioni.

Insisto molto però anche su un altro concetto, che non mi stancherò mai di ripetere: ciascuna mappa mentale è uno strumento di pensiero e consente a chi la disegna di annotare, formulare, impostare, strutturare con libertà le proprie idee.

Possibili effetti collaterali nell’uso di modelli ed esempi

Soprattutto quando si creano le prime mappe mentali, può essere utile avere alcuni esempi per cogliere l’approccio e la modalità realizzativa con le quali sono state prodotte.

Diverso però è adottare l’idea che esistano esempi da imitare passivamente in quanto ritenuti “corretti”, oppure addirittura cadere nella tentazione di cercare “modelli” cui conformarsi: dove c’è un modello, c’è l’adesione a una formulazione, a una visione, a una interpretazione delle cose.

Quale rischio si corre in questo caso? Che la mappa usata come esempio o modello finisca col limitare,

condizionare e orientare l’autore, portandolo verso:

  • il conformismo, invece che alla creatività;
  • la replicazione, invece che alla generazione;
  • la compilazione, invece che allo sviluppo.

Per riflettere sull’importanza di questo discorso e portandolo all’estremo, provocatoriamente mi sentirei di sconsigliare a un autore la consultazione perfino delle proprie precedenti mappe mentali, che potrebbero condizionare l’impostazione e la formulazione delle prossime mappe secondo nuove modalità (ma so bene un simile appello resterà ampiamente disatteso).

La proposta

Ogni volta che realizzi una mappa mentale, cerca di svilupparla con modalità nuove, di curarne l’originalità, che sia nella strutturazione dei rami, nella loro formulazione, nella descrizione con testo, colori e immagini.

Questi ti aiuterà a verificare come la creatività possa essere coltivata sistematicamente con un po’ di auto-disciplina.

Aspetto i tuoi commenti 🙂

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