Le mappe mentali per creare cruscotti operativi

(tempo medio di lettura: 2min)

Forse ti è già successo di dover:

  • prima, apprendere le funzionalità di un ambiente di lavoro online estremamente complesso e ricco di comandi e opzioni, consultando la documentazione ma procedendo anche per prove ed errori;
  • poi, di dover utilizzare solo una parte di quelle funzionalità, sapendo che sarebbero state:
    • fortemente correlate tra loro;
    • disperse nei meandri di videate difficili da interpretare;
    • utilizzate solo di tanto in tanto.

A volte questo problema si verifica utilizzando un singolo applicativo; in altri casi si presenta in un ambiente composto da vari applicativi che interagiscono tra loro.

Passato il tempo delle applicazioni realizzate secondo un rigido standard funzionale “Windows/Office/Mac like” , spesso  il tentativo di utilizzare questi strumenti assomiglia a muoversi in un ginepraio.

Se è successo anche a te, questo post fa al caso tuo e può fornirti suggerimenti utili.

Un esempio? L’utilizzo integrato di strumenti per il Marketing online

Da qualche tempo utilizzo vari strumenti per il marketing online, come  Facebook business manager, LinkedIN Premium, Google Adwords, Google Analytics, Hotjar, Youtube, Vimeo, Mailchimp.

Certo buona parte della complessità da affrontare deriva dalla promozione online/social, ma la complicazione introdotta dagli strumenti stessi è significativa:

  • interfacce utente eccessivamente strutturate, o non ergonomiche oppure articolate in modo non convenzionale;
  • funzioni ridondanti, o parzialmente sovrapposte , oppure non ortogonali;
  • collegamenti e integrazioni non ben descritte o documentate con servizi/funzionalità esterne oppure a pagamento.

Cruscotti operativi realizzati con Mappe mentali digitali

Le mappe mentali digitali potranno esserti utili in un dedalo di funzionalità come lo fu per Teseo il filo di Arianna nel Labirinto.

Tutti i software per produrre mappe mentali digitali consentono di:

  • creare rami e sottorami, per creare strutture concettuali di tipo gerachico;
  • connettere rami mediante relazioni associative, per rimarcare la presenza di legami logici trasversali;
  • applicare colori e icone, per contraddistinguere e riconoscere a colpo d’occhio gli elementi della mappa;
  • creare link, per collegare altre mappe, a documenti memorizzati in file locali e a siti web.

Questa semplice dotazione ti consente di creare mappe che potrai utilizzare quantomeno in due modi:

  • durante la fase di apprendimento, per
    • prendere dimestichezza con le singole funzioni degli strumenti online e con le loro peculiarità . Con la mappa puoi infatti tener traccia dei test effettuati, degli esiti, dei problemi incontrati, degli accorgimenti e delle soluzioni adottate;
    • annotare i link ai comandi più importanti , prendendo nota con descrizioni estese e commenti, ma soprattutto con rami e sottorami;
  • durante la fase operativa, per creare il tuo cruscotto dal quale accedere rapidamente a ciascuna funzione che ti interessa, attraverso i link ai rami.

Oltre il bookmark, la mappa mentale

Questo utilizzo delle mappe mentali digitali potenzia ed estende le funzioni tipiche dei sistemi di bookmark/segnalibro presenti nei browser.

I bookmark infatti:

  • anche senza rappresentazione grafica, sono anch’essi mappe, nelle quali gli elementi sono inseriti all’interno di una struttura gerarchica fatta solo di cartelle e sotto-cartelle;
  • permettono di caratterizzare ciascun segnalibro solo con testo semplice e un link, ma non consentono descrizioni articolate;
  • sono cruscotti che evolvono nel tempo, partendo da una situazione iniziale che cambia strada facendo.

In una mappa mentale invece è possibile utilizzare rami/sottorami, codifiche iconico/cromatiche, link e relazioni associative: strumenti di rappresentazione semplici ed efficaci sia nella fase di studio dell’applicativo, sia nella fase operativa.

L’utilizzo della mappa mentale digitale inoltre favorisce anche il confronto tra diverse figure, che sia per la condivisione di un’attività oppure per il passaggio di consegne: oltre che strumento operativo, la mappa mentale diventa strumento documentale che esplicita la conoscenza.

Il suggerimento

Nell’esempio ho fatto riferimento al contesto del marketing online, ma quanto ho indicato può adattarsi benissimo a tante altre situazioni: penso ad esempio alle piattaforme online che il MIUR ha predisposto per la gestione di progetti scolastici, oppure ad applicativi aziendali online per la logistica integrata.

Facendo riferimento al tuo contesto, prova a creare un tuo cruscotto operativo personalizzato, che contenga, classifichi e documenti le funzioni del tuo ambiente di lavoro online.

Attendo le tue domande, osservazioni e commenti… 🙂

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