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Colui che ha solo il martello vede solo chiodi
(A.Maslow)
Questa metafora mi è particolarmente cara perché pone l’accento su punti estremamente importanti per chi utilizza le mappe:
- la differenza sostanziale tra vari tipi di strumenti;
- il condizionamento che uno strumento può introdurre nello svolgimento di un’attività;
- la distorsione che uno strumento può portare anche nella concezione e nell’impostazione di attività.
Nei miei corsi spesso faccio l’esempio dei cacciaviti piatti e a croce, su viti che hanno testa a taglio piatto oppure a croce:
- le combinazioni possibili sono quattro;
- solo due casi sono ottimali, mentre gli altri casi sono da valutare in base alla situazione per non rovinare strumento e lavoro.
Ciacciavite piatto | Cacciavite a croce | |
Vite con testa a taglio piatto | OTTIMO | IMPOSSIBILE |
Vite con testa a taglio a croce | PARZIALE | OTTIMO |
Strumenti per pensare
Fuor di metafora e tornando alle riflessioni sulle mappe mentali, anche il pensiero ha i suoi strumenti, che consentono di ottenere risultati ottimi, risultati parziali oppure di non ottenere risultati a seconda del contesto nel quale vengono utilizzati.
Il fatto è che il pensiero creativo e quello concreto funzionano in modo diverso e necessitano di strumenti diversi: nella fase creativa è bene utilizzare strumenti orientati alla creatività, nella fase operativa utilizzare strumenti più orientati alla realizzazione.
Spesso la difficoltà a mettere a frutto le idee e la confusione derivano dalla sovrapposizione tra la fase di concezione e quella di realizzazione, con l’utilizzo improprio di strumenti di pensiero.
Su questo concetto insisto molto in aula , poiché le mappe mentali sono preziosi strumenti visuali, tanto potenti quanto flessibili, che consentono:
- di descrivere il pensiero facilitando il libero processo associativo e lo svolgimento della fase creativa;
- di rielaborare le idee progressivamente, trasformarle in spunti da implementare nella fase realizzativa;
- di gestire idee, concetti, informazioni in modo estremamente semplice;
- di allenare la capacità di organizzare il pensiero e le informazioni.
Tornando in parte alla metafora, le mappe mentali sono un po’ come dei cacciavite piatti: possono essere utilizzate ottimamente come strumenti di creatività ma anche come strumenti operativi, purchè si presti attenzione a come le si maneggia.
Il suggerimento
Scarica l’eBook “Dalle mappe mentali alle mappe concettuali (e ritorno)” tra le risorse gratuite del sito .
Poi individua un paio di strumenti mentali che utilizzi quotidianamente, connotandoli come più orientati alla creatività oppure all’operatività.
Attendo i tuoi commenti… 🙂