Mappe mentali: strumenti per essere creativi

(tempo medio di lettura: 2.5min)

Colui che ha solo il martello vede solo chiodi
(A.Maslow)

Questa metafora mi è particolarmente cara perché pone l’accento su punti estremamente importanti per chi utilizza le mappe:

  • la differenza sostanziale tra vari tipi di strumenti;
  • il condizionamento che uno strumento può introdurre nello svolgimento di un’attività;
  • la distorsione che uno strumento può portare anche nella concezione e nell’impostazione di attività.

Nei miei corsi spesso faccio l’esempio dei cacciaviti piatti e a croce, su viti che hanno testa a taglio piatto oppure a croce:

  • le combinazioni possibili sono quattro;
  • solo due casi sono ottimali, mentre gli altri casi sono da valutare in base alla situazione per non rovinare strumento e lavoro.
Ciacciavite piatto Cacciavite a croce
Vite con testa a taglio piatto OTTIMO IMPOSSIBILE
Vite con testa a taglio a croce PARZIALE OTTIMO

Strumenti per pensare

Fuor di metafora e tornando alle riflessioni sulle mappe mentali, anche il pensiero ha i suoi strumenti, che consentono di ottenere risultati ottimi, risultati parziali oppure di non ottenere risultati a seconda del contesto nel quale vengono utilizzati.

Il fatto è che il pensiero creativo e quello concreto funzionano in modo diverso e necessitano di strumenti diversi: nella fase creativa è bene utilizzare strumenti orientati alla creatività, nella fase operativa utilizzare strumenti più orientati alla realizzazione.

Spesso la difficoltà a mettere a frutto le idee e la confusione derivano dalla sovrapposizione tra la fase di concezione e quella di realizzazione, con l’utilizzo improprio di strumenti di pensiero.

Su questo concetto insisto molto in aula , poiché le mappe mentali sono preziosi strumenti visuali, tanto potenti quanto flessibili, che consentono:

  • di descrivere il pensiero facilitando il libero processo associativo e lo svolgimento della fase creativa;
  • di rielaborare le idee progressivamente, trasformarle in spunti da implementare nella fase realizzativa;
  • di gestire idee, concetti, informazioni in modo estremamente semplice;
  • di allenare la capacità di organizzare il pensiero e le informazioni.

Tornando in parte alla metafora, le mappe mentali sono un po’ come dei cacciavite piatti: possono essere utilizzate ottimamente come strumenti di creatività ma anche come strumenti operativi, purchè si presti attenzione a come le si maneggia.

Il suggerimento

Scarica l’eBook “Dalle mappe mentali alle mappe concettuali (e ritorno)” tra le risorse gratuite del sito .

Poi individua un paio di strumenti mentali che utilizzi quotidianamente, connotandoli come più orientati alla creatività oppure all’operatività.

Attendo i tuoi commenti… 🙂

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