L’importanza del processo nella creazione di mappe mentali

(tempo medio di lettura: 2.5min)

“Plans are worthless, Planning is essential”
(D.D.Eisenhower)

Fosse stata necessaria un’ulteriore conferma del fatto che l’importante è il processo, più che il documento realizzato, mi pare particolarmente calzante che lo stesso presidente Eisenhower abbia detto “I piani sono inutili, la pianificazione è essenziale” .

Si tratta di un principio valido in generale, sul quale mi sento di insistere anche nel parlare di mappe.

Il focus sulla realizzazione di mappe mentali

Se hai già realizzato tue mappe, di sicuro ti sarà capitato di concentrarti e di spendere molte energie:

  • sulla qualità grafica, che fosse di effetto o che comunicasse armonia;
  • sul minuzioso dettaglio, che potesse arricchire e precisare il concetto;
  • sulla articolata struttura, che chiarisse ed esplicitasse i rapporti.

Nel tentativo di realizzare una “mappa bella e corretta” forse avrai anche rischiato il blocco dello scrittore (ne parlavo già in questo post) e di perdere di vista il fatto che in realtà:

  • la mappa è essenzialmente uno “strumento per pensare“;
  • la rappresentazione grafica consegue e discende dal processo di pensiero.

Dicendo questo non voglio sminuire l’importanza in sé della rappresentazione grafica: in certi frangenti è impareggiabile la sua capacità di descrivere, chiarire, documentare e consentire una visione di insieme.

Voglio piuttosto mettere l’accento sul fatto che una mappa (specie se mappa mentale) viene disegnata dall’autore in primis per chiarirsi le idee, per far emergere e dare forma a quegli spunti che altrimenti resterebbero immersi nel flusso continuo dei pensieri che caratterizza il processo associativo.

Solo dopo averla individuata e formulata, quell’idea in forma di mappa potrà essere eventualmente rielaborata con l’obiettivo di descrivere e condividere.

La proposta

Individua un tema che sia per te molto interessante, ma che al contempo ritieni di scarso interesse generale (ad es. l’alta fedeltà audio HiEnd, oppure un autore di nicchia e quasi sconosciuto).

Crea quindi in completa libertà una mappa mentale di questo argomento:

  • seguendo solo il filo dei tuoi pensieri, affidandoti solo all’associazione mentale;
  • sganciandoti completamente dalla necessità di condividere i contenuti della mappa con qualcun altro;
  • disegnandola con colori e immagini che siano funzionali solo a te per sintetizzare l’idea.

L’obiettivo dunque è nel concentrarti sul momento creativo, tralasciando completamente la condivisione e la comunicazione.

Fammi sapere nei commenti com’è andata… parliamone! 🙂

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